19.12.05

sfili nastri di raso? penso che non puoi permetterti di richiedere attenzioni.
[una volta mi mordevi la lingua] rompere le bustine con lo zucchero di canna dentro. quando le premi forte forte e lo zucchero a cubettini minuscoli buca le bustine.

sono sempre marroni le bustine di zucchero di canna.

il bicchiere di carta della mia daboltòl ciocòleit wit wippdcrìm, è vuoto.

9.12.05

cosi quando rompi l'equilibrio. quando ti concedi il lusso di scomodare i demoni della pace e gli angeli della guerra, ad una distanza troppo breve di tempo gli uni dagli altri.le gambe decidono di non reagire, giusto per farti intendere che la responsabilita' cade solamente su di te. in quanto arbitro hai il dovere di mettere fine allo scontro e assegnare la medaglia al legittimo vincitore.majcol dall'altra parte della sala si ritrova ad essere nella mia stessa posizione e senza voltarsi percepisce la mia difficolta'.la scelta si posa mezza nella sua mano mezza nella mia, cosi' arrivano altri cinque giri di corsa, esattamente uguali a quelli di prima.seguo la sua traiettoria, l'aria che fende per primo, schivo le stesse persone per non perdere tempo e acquistare ancora velocita'. al quinto giro ci perdiamo, forse io ho corso troppo, forse lui ha fatto mezzo giro piu' di me e adesso e' nell'esatta altra meta' del cerchio. quindi mi fermo, ma senza nemmeno preoccuparmi. ho la certezza che potra' percepire di nuovo.pochi minuti e viene a prenderci tutti, per portarcdi nella sua meta' di cerchio.uno di fronte all'altro ci completiamo i movimenti a vicenda, occupa lo spazio in cui lascio il vuoto io, colgo il frame che non sente lui.qui, e' qui che si cristallizza tutto.mi ha concesso il potere di non farmi scalfire.e nemmeno quando cri mi spara, in quell'angolo che tu chiami tra il cuore e la testa.in fondo e' un proiettile che senza dubbio mi merito. abbiamo sfere di perfezione diverse, questa notte ce le siamo costruite minuziosamente intorno a noi stessi. chi leccandosi la base del pollice, chi frazionando adrenalina solida. cercando di fondere insieme ho infranto la sua. in fondo e' un proiettile che stanotte mi merito.